Rif: ITA-ACCRU-AU-813; ultima modifica: 06/02/2023 12:14:00

Torricelli, Evangelista <1608-1647>

Materiali d'archivio

Fonti BNI, ICCU-AU, ABI, DBI, LOC-AU, BnF-AU, EI, LUI, ACF-Cat.1a, ACF-Cat.1b, ACF-Cat.2, ACF-Cat.3, ACF-Cat.4a, ACF-Cat.4c, BCF-Cat.1a, Catalogo Parodi, BCF, ACF

Esistenza Roma 15 ottobre 1608 — Firenze 25 ottobre 1647

Nota biografica Fisico e matematico.
Dal 1627 studia all'Università di Roma come allievo di Benedetto Castelli (1577-1644). Nel 1632 entra in contatto con Galileo Galilei (1564–1642) e prende il suo posto nella funzione di Filosofo e Matematico del granduca di Toscana Ferdinando II. Alla morte del maestro Galileo (avvenuta l'8 gennaio 1642), ottiene la sua cattedra nello Studio fiorentino. Nel 1657 fonda a Firenze, insieme a Vincenzo Viviani (1622-1703), l’”Accademia del Cimento”. È l'inventore del barometro.

Attività in Accademia
I "Diari" di Crusca riferiscono della sua nomina e delle lezioni da lui tenute in Accademia tra il 1642 e il 1643 su come «la forza delle percosse sia infinita». Castaldo del 15 aprile 1643, pronuncia la lezione «paradossica della fama contro al parer d'Aristotile» il 13 agosto 1643.

Opere citate nel Vocabolario
Alcuni suoi scritti sono citati nella quinta edizione del "Vocabolario" (1863-1923). Nella "Tavola dell'Abbreviature" risultano le seguenti opere: “Lezioni accademiche d’Evangelista Torricelli”, Firenze, Guiducci e Franchi, 1715; “Scritture varie di Evangelista Torricelli sopra la bonifica della Chiana” in "Raccolta d’Autori che trattano del moto delle acque ec.", Firenze, 1768, vol. 9.

Bibliografia
"L'oeuvre de Torricelli : science galiléenne et nouvelle géométrie", édité par François De Gandt, avec les contributions de Armand Beaulieu et alii, Paris, Les Belles Lettres, 1989; "Personaggi del giorno", a cura di Ciro Macrelli, Vigodarzere, Centro editoriale cattolico Carroccio, [1992]; Fabio Toscano, "L'erede di Galileo : vita breve e mirabile di Evangelista Torricelli", Milano, Sironi, 2008; "Lezioni accademiche d'Evangelista Torricelli", a cura di Domenico De Martino, con premessa di Nicoletta Maraschio e presentazione di Antonio Testi, Milano, Biblion, 2009.

Note Approfondimento
Il catalogo ACF-Cat.1b riporta come data di nomina ad accademico l'11 luglio 1642.

Accademico dal
11 giugno 1642

Citato
Si

Strumenti di ricerca
Sito internet dell'Accademia della Crusca (Pagina d'entrata > Biblioteca Virtuale > Fabbrica dell'Italiano).