Rif: ITA-ACCRU-AU-737; ultima modifica: 08/02/2016 09:51:00
Fonti BNI, ICCU-AU, ABI, LOC-AU, BnF-AU, LUI, ACF, BCF, Catalogo Parodi, BCF-Cat.2, BCF-Cat.4
Esistenza
Vigevano (PV) 28 giugno 1819 — Novara 15 gennaio 1896
Muore il 15 Gennaio 1896 alle ore 6.05 antimeridiane (cfr. BCF-Cat.2).
Secondo il catalogo BCF-Cat.4 muore invece il 25 gennaio 1896.
Nota biografica
Politico, giornalista e letterato.
Docente di istituzioni di diritto e di procedura civile all'Università di Torino, sezione di Novara, dal 1846 al 1860. Nel 1859 collabora alla “prima bozza” del codice civile italiano. Deputato al Parlamento subalpino dal 1857 al 1860. Sindaco di Novara dal 1878 al 1879. Socio dell'Accademia delle scienze di Torino nel 1885. Nel 1890 è nominato Senatore. Dona alla città di Novara tutti i suoi averi, tra i quali il suo palazzo perché sia trasformato in biblioteca e la sua collezione di libri antichi e moderni.
Attività in Accademia
Nella seduta del 10 maggio 1887 (Archivio della Crusca, "Verbali" 9, p. 555) l’Accademia decise di accogliere la proposta di Negroni di costituire una Società Dantesca Italiana per riparare il ritardo nei confronti dell’estero e «per accomunare gli studj di tutti i dotti della Penisola intorno alla Divina Commedia e alle altre opere dell’Alighieri e per renderli più divulgati e più efficaci».
Corrispondente dal
27 marzo 1888