Rif: ITA-ACCRU-AU-688; ultima modifica: 31/01/2023 12:38:00
Fonti BNCF, ABI, DBI, BnF-AU, EI, LUI, ACF, BCF, Catalogo Parodi, ACF-Cat.1a, ACF-Cat.1b, ACF-Cat.2, ACF-Cat.3, ACF-Cat.4a, ACF-Cat.4b, ACF-Cat.4c, BCF-Cat.1a
Esistenza Firenze 11 febbraio 1635 — Firenze 12 luglio 1676
Nota biografica
Canonico, bibliotecario e poeta.
Figlio di Niccolò. Nel 1661 è canonico della città di Firenze. Nel 1665 il principe Leopoldo de’ Medici lo nomina gentiluomo di camera e bibliotecario personale. Socio dell’Accademia Fiorentina e di quella degli Apatisti.
Attività in Accademia
Massaio nel 1655/1656, censore nel 1658/1659 e 1666/1667. Provveditore allo stravizzo del 1660.
Opere citate nel Vocabolario
"Scritti vari" di L.P. Firenze, Le Monnier 1856: V Crusca.
Accademico dal
12 agosto 1654
Citato
Si