Rif: ITA-ACCRU-AU-380; ultima modifica: 22/05/2018 11:35:00
Fonti BNI, ABI, DBI, LOC-AU , BnF-AU , ACF, BCF , ACF-Cat.2, ACF-Cat.3, ACF-Cat.4c, BCF-Cat.1b, Catalogo Parodi
Esistenza Firenze 25 maggio 1696 — Firenze 14 marzo 1759
Nota biografica
Letterato, poeta e antiquario.
Ideatore e cofondatore della Società Colombaria nel 1735, è lettore di lingua toscana nello Studio fiorentino nel 1736. Segretario della Deputazione sopra la nobiltà e cittadinanza nel 1750. Costituisce con reperti antichi un «rurale museo» nella villa di famiglia all’Antella.
Attività in Accademia
Arciconsolo nel 1745/1746; censore nel 1752/1756. Recita una serie di lezioni in Accademia, anche su Dante, ancor oggi inedite. Il 22 settembre 1752 comunica alla Crusca di essere in possesso di due ritratti in marmo, uno di Petrarca e l’altro di Laura, ad opera a suo dire di Simone Martini e ne dona un calco anche all’Accademia. Sappiamo che tiene una lezione su Petrarca, sul pittore Martini e sui sonetti dedicati dal poeta Petrarca all’amico pittore. Contro la veridicità dell’autore dei ritratti in marmo si muovono sia l’abate de Sade che lo storico della scultura Leopoldo Cicognara tanto che si apre un processo che termina con l’assoluzione di Peruzzi per insufficienza di prove. I documenti di Bindo Simone sono conservati nel Fondo Peruzzi de’ Medici, presso l’Archivio di Stato di Firenze.
Accademico dal
29 agosto 1737