Rif: ITA-ACCRU-AU-358; ultima modifica: 03/12/2012 13:58:00
Fonti BNCF, ABI, ACF, BCF, Catalogo Parodi, ACF-Cat.1a, ACF-Cat.1b, ACF-Cat.2, ACF-Cat.3, ACF-Cat.4a, ACF-Cat.4b, ACF-Cat.4c, BCF-Cat.1a
Esistenza Firenze 1564 — 1649
Nota biografica
Letterato.
Senatore (1622), commissario di Cortona, Pistoia e Pisa. Membro dell'Accademia Fiorentina, consolo nel 1614.
Attività in Accademia
Consigliere nel 1602/1603 e nel 1607/1608; arciconsolo dal marzo 1603 al marzo 1604; massaio nel 1604/1605; censore dall'agosto 1605 al settembre 1606. Dall'ottobre 1610 è membro della deputazione per gli «affari estrinsechi» del "Vocabolario". Il 25 novembre 1640 è tra quelli che si ritrovano in casa del "Trito" (Piero de' Bardi), per ridare vita all'Accademia, dispersa dopo il grande contagio. Prende parte ai primi lavori per la terza impressione del "Vocabolario" (1691).
Note Approfondimento
La data d'elezione ad accademico è ricavata dal Diario dell'Inferigno; i cataloghi ACF-Cat.1b, ACF-Cat.4c e BCF-Cat.1a, invece, riportano la data 28 novembre 1601.