Rif: ITA-ACCRU-AU-310; ultima modifica: 30/07/2018 11:00:00

Zech, Sebastian <menz. 1592>

Materiali d'archivio

  • Forma variante Asciutto
  • Forma variante Zei, Sebastiano
  • Forma variante Zehi, Sebastiano
  • Forma variante Zech, Sebastiano

Fonti ACF, Catalogo Parodi, ACF-Cat.1a, ACF-Cat.1b, ACF-Cat.2, ACF-Cat.3, ACF-Cat.3, ACF-Cat.4a, ACF-Cat.4b, ACF-Cat.4c, BCF-Cat.1a

Esistenza Di Augusta. L'unica informazione di cui disponiamo è l'anno d'elezione ad accademico (1592).

Nota biografica Letterato e contabile.
È al servizio dei Fugger, la più importante famiglia tedesca di mercanti e banchieri dei secoli XV-XVII, originari di Augusta in Baviera. Rappresenta la società di Anton Fugger a Venezia nel 1550. Nel 1560 diviene contabile per la ditta "Marx Fugger e Fratelli".

Elisabetta Benucci, "Gli accademici compilatori del primo «Vocabolario»" in "La Crusca e i testi. Lessicografia, tecniche editoriali e collezionismo librario intorno al «Vocabolario» del 1612", a cura di Gino Belloni e Paolo Trovato, Firenze - Padova, Accademia della Crusca - libreriauniversitaria.it, 2018, in particolare pp. 312-313 e 325-326.

Attività in Accademia
È il primo straniero ammesso fra gli accademici della Crusca. Lascia numerose postille etimologiche alle voci manoscritte della lettera "A" nella prima stesura del "Vocabolario" del 1612, annotando fra il 1591 e il 1592 i manoscritti di Piero de’ Bardi (Trito), di Michelangelo Buonarroti il giovane (Impastato) e di Francesco Sernigi. Non siamo riusciti a chiarire come e quando Zech sia arrivato a Firenze e sia entrato in contatto con i cruscanti.

Pala lignea dell’accademico, dipinto su tavola del sec. XVI - XVII di ignoto fiorentino

Pala lignea dell’accademico, dipinto su tavola del sec. XVI - XVII di ignoto fiorentino

Accademico dal
3 giugno 1592

Nome Accademico
Asciutto

Motto accademico
Non teme zuppe