Rif: ITA-ACCRU-AU-251; ultima modifica: 03/10/2016 12:08:00
Fonti BNCF, ABI, ACF, BCF, Catalogo Parodi, ACF-Cat.1a, ACF-Cat.1b, ACF-Cat.2, ACF-Cat.3, ACF-Cat.4a, ACF-Cat.4b, ACF-Cat.4c, BCF-Cat.1a
Esistenza Muore nel 1697. Non conosciamo la data di nascita.
Nota biografica
Ecclesiastico e letterato.
Canonico di Santa Maria in Via Lata in Roma, maestro di camera del cardinale Sigismondo Chigi e del cardinale Antonio Pignatelli (poi papa Innocenzo XII), entra nell'Accademia Fiorentina in cui è consolo nel 1661. Membro dell'Accademia Reale di Cristina di Svezia (1679).
Attività in Accademia
Censore nel 1655-1656 e 1658-1659, castaldo nel 1656-1657, consigliere nel 1657-1658, arciconsolo nel 1659-1660 e, secondo il Salvini (Salvini, Fasti consolari dell'Accademia Fiorentina, 1717), anche nel 1665. Secondo reggente della Generale Adunanza del 1663. Dal 1658, deputato al "Vocabolario", prende parte ai lavori della terza edizione spogliando l'Ariosto 'con discrezione' e commentando il Pataffio.
Note Approfondimento
Il catalogo ACF-Cat.4c riporta come data d'elezione ad accademico il 21 giugno 1653; il catalogo BCF-Cat.1a modifica tale data in 20 luglio 1653 annotando: «La data di accademico è corretta col Diario dello Smarrito».