Rif: ITA-ACCRU-AU-247; ultima modifica: 06/02/2023 11:20:00
Fonti BNCF, ABI, ACF, BCF, Catalogo Parodi, ACF-Cat.1a, ACF-Cat.1b, ACF-Cat.2, ACF-Cat.3, ACF-Cat.4a, ACF-Cat.4b, ACF-Cat.4c, BCF-Cat.1a, DBI
Esistenza Firenze 23 aprile 1604 — Firenze 6 febbraio 1674
Nota biografica
Letterato e ambasciatore.
Gentiluomo di camera del granduca Ferdinando I (1627), è ambasciatore a Vienna presso l’imperatore Ferdinando IV nel 1635. Soprintendente della Libreria di San Lorenzo (1657). Socio dell’Accademia Fiorentina, di cui è consolo nel 1653.
Attività in Accademia
Arciconsolo dal 1650 al 1651; consigliere nel 1652-1653 e nel 1660-1661; castaldo nel 1659-1660. Facente funzione di secondo reggente della «generale adunanza» nel 1650, in assenza del Rinuccini. Membro della deputazione per il "Vocabolario" dal 1650, per la cui terza impressione (1691) spoglia le opere del Della Casa.
Opere citate nel Vocabolario
IV Crusca: "Dialoghi di materie filosofiche e naturali, e morali", ms. originale;
V Crusca: gli stessi, Firenze, 1823 e ivi 1848-49;
V Crusca: "Cicalate della lingua ionadattica, in lode del cacio e dell’uccello" in "Prose fiorentine", tomi I e II p. III;
V Crusca: "Discorso nel rendere l’Arciconsolato dell’Accademia della Crusca" in "Opuscoli inediti di celebri autori toscani" vol. III, Firenze, stamperia Borgognissanti, 1807-1816;
V Crusca: "Saggio di lettere di O. R.". Firenze, Magheri, 1816;
V Crusca: "Prose e rime inedite di O. R., di Tommaso Buonaventuri, e d’altri". Firenze, Magheri, 1822;
V Crusca: "Descrizione della presa d’Argo, e degli amori di Linceo con Ipermestra. Festa teatrale". Firenze, stamperia di S. A. S. 1658.