Rif: ITA-ACCRU-AU-2276; ultima modifica: 06/02/2023 12:00:00

Strozzi, Niccolò <1590-1655>

  • Forma variante Contento

Fonti ACF, BCF, Catalogo Parodi, ACF-Cat.1a, ACF-Cat.1b, ACF-Cat.2, ACF-Cat.3, ACF-Cat.4a, ACF-Cat.4c, BCF-Cat.1a, DBI

Esistenza Firenze 3 novembre 1590 — Firenze 17 gennaio 1655

Nota biografica Ecclesiastico, politico e letterato.
Figlio di Tommaso. Canonico fiorentino (1638), consigliere e ministro residente in Toscana di Luigi XIII e di Luigi XIV.

Attività in Accademia
In un 'Ricordo' premesso alla parte del "Diario" (Cod. 25, conservato in Crusca) che inizia, di mano del Dati, col 23 marzo 1647 [1648], lo "Smarrito" dà notizia della morte del Buonmattei e della perdita delle «memorie dell'arciconsolato dell'inn° Niccolò Panciatichi sì come dell'arciconsolato susseguente dell'Ardito», ed annota che «per asserzione di molti Accademici, e particolarmente del ser.mo Principe Leopoldo, si trova che in questo tempo [cioè fra l'ottobre 1644 e il marzo 1648] furono vinti per nostri Accademici [...] li appresso: Abate Niccolò Strozzi, Can° Lelio Bonsi, Cav. Aless° Cerchi, Desiderio Montemagni, Gio. Franc° Rucellai» (Catalogo Parodi, p. 85). Lo Strozzi è membro della deputazione «sopra la scelta delle composizioni da porsi in luce d'autori fiorentini» nel 1650, e consigliere nel 1651/1652.

Pala lignea dell’accademico, dipinto su tavola del sec. XIX di ignoto fiorentino

Pala lignea dell’accademico, dipinto su tavola del sec. XIX di ignoto fiorentino

Accademico dal
[1644-1648]

Nome Accademico
Contento

Motto accademico
Io non curo altro ben, né bramo altr'esca.