Rif: ITA-ACCRU-AU-213; ultima modifica: 17/01/2013 12:49:00

Medici, Leopoldo : de' <1617-1675>

Materiali d'archivio

  • Forma variante Candido
  • Forma variante Assonnato
  • Forma variante Adorno
  • Forma variante Medici, Leopoldo
  • Forma variante Leopoldo <principe>

Fonti BNCF, LOC-AU, BnF-AU, ABI, ACF, BCF, Catalogo Parodi, DBI, ACF-Cat.1a, ACF-Cat.1b, ACF-Cat.2, ACF-Cat.3, ACF-Cat.4a, ACF-Cat.4b, ACF-Cat.4c, BCF-Cat.1a

Esistenza Firenze 6 novembre 1617 — Firenze 10 novembre 1675

Nota biografica Ecclesiastico, mecenate e studioso.
Figlio del granduca di Toscana Cosimo II, studioso e protettore degli studi, fonda e presiede, con il fratello Ferdinando II, l’Accademia del Cimento (1657-67). Attivo nell’amministrazione dello Stato, si segnala per la promozione di imponenti opere di bonifica. Iniziatore della raccolta del Gabinetto dei disegni degli Uffizi e del primo ordinamento delle collezioni di Palazzo Pitti, viene nominato cardinale nel 1667.

Attività in Accademia
“Protettore” dell'Accademia, ideatore delle “gerle” (le sedie accademiche), è reggente alle Adunanze generali del 1650 e del 1663; consolo della Colonia di Pisa nel 1651. Incaricato della preparazione delle voci delle arti per la terza edizione del "Vocabolario" (1691), costituisce, con un inedito, per i tempi, sistema di inchieste presso i fornitori di Palazzo, una ingente raccolta di terminologia dei mestieri, che si conserva in vari manoscritti e filze nell’archivio accademico, pubblicata nel 2010 a cura di R. Setti. A metà Ottocento, l’accademico Cesare Guasti ritrova, nella Libreria Panciatichi, un dizionarietto di marineria del sec. XVII con postille dello stesso Leopoldo. Alcune voci di questo dizionarietto verranno poi accolte nella V Crusca. Queste notizie sono tratte dalla documentazione conservata nell’Archivio Storico dell’Accademia; cfr. in particolare il Cod. 24 e il fondo “Carte Leopoldo de’ Medici”.

Bibliografia
"Inventario delle carte leopoldiane", a cura di Severina Parodi, Firenze, Accademia della Crusca, 1975; Severina Parodi, "Leopoldo de' Medici per un dizionario enciclopedico" in "Convegno nazionale sui lessici tecnici del Sei e Settecento", Pisa, Scuola normale superiore, 1981, pp. 39-64; Fabio Rossi, "La musica nella Crusca. Leopoldo de' Medici, Giovan Battista Doni e un glossario manoscritto di termini musicali del XVII secolo" in "Studi di lessicografia italiana", Firenze, 1996, pp. 123-182; Raffaella Setti, "Le parole del mestiere. Testi di artigiani fiorentini della seconda metà del Seicento tra le carte di Leopoldo de’ Medici", Firenze, Accademia della Crusca, 2010.

Pala lignea dell’accademico, dipinto su tavola del sec. XVII (dopo il 1651) di ignoto fiorentino.

Pala lignea dell’accademico, dipinto su tavola del sec. XVII (dopo il 1651) di ignoto fiorentino.

Accademico dal
17 aprile 1641

Nome Accademico
Assonnato (1641-1643); Adorno (1643-1651); Candido (dal 15 marzo 1651).

Motto accademico
Leopoldo de' Medici ha in periodi diversi tre nomi accademici e quindi presenta tre imprese diverse e sceglie tre motti diversi. Dal 1641 al 1643 prende il nome accademico di "Assonnato" con il motto: Da giacer sicuro (Dante, "Commedia", "Purg." XIX, 79) e con l'impresa: Un cavallo sopra un letto di paglia. Dal 1643 al 1651 prende il nome accademico di "Adorno" con il motto: Ché s'acquista ben pregio, altro che d'armi (Petrarca, "Trionfi", III, 3) e con l'impresa: Una corone di spighe. Il 9 marzo 1651 prende il nome accademico di "Candido" con il motto: Per lo perfetto loco onde si preme, cfr. Dante, "Commedia", "Purg." XXV, 48 e con l'impresa: Farina cascante sotto la macina (approvata il 15 marzo 1651).

Strumenti di ricerca
Sito internet dell'Accademia della Crusca (Pagina d'entrata > Biblioteca Virtuale > Fabbrica dell'Italiano).