Rif: ITA-ACCRU-AU-2005; ultima modifica: 30/09/2016 11:41:00
Fonti BNCF, ABI, ACF, Catalogo Parodi, ACF-Cat.1a, ACF-Cat.1b, ACF-Cat.2, ACF-Cat.3, ACF-Cat.4a, ACF-Cat.4c, BCF-Cat.1a
Esistenza 1625 — 1708
Nota biografica
Letterato.
Figlio di Vieri. Senatore (1666), poi segretario di Ferdinando II. Socio dell'Accademia Fiorentina, di cui diviene consolo nel 1656.
Attività in Accademia
Nel Catalogo Parodi, p. 85, s.v. Niccolò Strozzi, si legge: «In un 'Ricordo' premesso alla parte del "Diario" che inizia, di mano del Dati, col 23 marzo 1647 [1648], lo "Smarrito" dà notizia della morte del Buonmattei e della perdita delle "memorie dell'arciconsolato dell'inn.o Niccolò Panciatichi sì come dell'arciconsolato susseguente dell'Ardito", ed annota che "per asserzione di molti Accademici, e particolarmente del Ser.mo Principe Leopoldo, si trova che in questo tempo [cioè fra l'ottobre 1644 e il marzo 1648] furono vinti per nostri Accademici [...] li appresso: Abate Niccolò Strozzi, Can.o Lelio Bonsi, Cav. Aless.o Cerchi, Desiderio Montemagni, Gio. Franc.o Rucellai"». Castaldo nel 1651-1652 e nel 1655-1656, consigliere nel 1657-1658 e 1690-1691, massaio nel 1658-1659, censore nel 1659-1660 e, infine, arciconsolo dal 1666 al 1667.