Rif: ITA-ACCRU-AU-1773; ultima modifica: 06/02/2023 11:30:00
Fonti BNI, ABI, ACF, Catalogo Parodi, ACF-Cat.1a, ACF-Cat.1b, ACF-Cat.2, ACF-Cat.3, ACF-Cat.4a, ACF-Cat.4b, ACF-Cat.4c, BCF-Cat.1a, DBI
Esistenza Roma 1 novembre 1596 — Firenze 3 settembre 1682
Nota biografica
Letterato e storiografo.
Figlio di Cammillo. Nel 1625 è segretario personale del cardinale Francesco Barberini, nipote di Urbano VIII. Consolo dell’Accademia Fiorentina (1631).
Attività in Accademia
In data 17 luglio 1641, viene deciso «col parere di tutti» che questo e i seguenti cinque «gentiluomini», riconosciuti «veramente accademici», ma che, «per essersi perduto il secondo Diario, non si trovano descritti fra gli altri [...] nel Ruolo», fossero registrati «non come novelli [accademici], ma come già ammessi tempo fa; senza pregiudizio della anzianità loro, da doversi far buona a ciascuno, sempre che si trovasse il tempo di loro approvazione». I cinque altri «gentiluomini» sono: Lorenzo Corsi, Lodovico Serristori, Alfonso Strozzi, Piero Gerini e Cosimo Venturi (Catalogo Parodi, p. 82). Censore nel 1643/1644.
Accademico dal
17 luglio 1641