Rif: ITA-ACCRU-AU-1764; ultima modifica: 12/02/2014 12:24:00

Rinuccini, Folco <menz. 1734>

  • Forma variante Lambiccato

Fonti ACF, Catalogo Parodi, ACF-Cat.1a, ACF-Cat.2, ACF-Cat.3, ACF-Cat.4b, ACF-Cat.4c, BCF-Cat.1b

Esistenza Fiorentino. L'ultima menzione di lui nei "Diari" accademici è nel 1761.

Nota biografica Letterato.
Il Cod. 26, conservato in Crusca, lo dice «membro dell'Accademia dei Filergiti di Forlì».

Attività in Accademia
Castaldo nel 1741-1742 e 1751-1752; massaio nel 1743-1745; arciconsolo nel 1756-1758; consigliere nel 1759-1761. Rosso Antonio Martini, nel Cod. 26, conservato in Crusca, spiega così il protrarsi del mandato arciconsolare del "Lambiccato", dal marzo 1756 al febbraio 1758: «Essendo stato necessario risarcire nella passata estate la stanza superiore dell'Accademia [...], non fu possibile il ripigliare il corso delle nostre accademiche funzioni dopo le vacanze di primavera. In oltre un non lieve incomodo di salute sofferto dal Lambiccato, non gli permise d'applicare il pensiero alle funzioni accademiche. Ristrettisi perciò a consiglio gli Ufiziali ed alcuni altri [...] risolverono di pregare il Lambiccato a compiacersi di continuare il reggimento dell'Accademia anche per un altr'anno» (Catalogo Parodi, p. 193).

Pala lignea dell’accademico, dipinto su tavola della metà del sec. XVIII di ignoto fiorentino

Pala lignea dell’accademico, dipinto su tavola della metà del sec. XVIII di ignoto fiorentino

Accademico dal
29 agosto 1737

Nome Accademico
Lambiccato

Motto accademico
Che poi discese in preziosa pioggia