Rif: ITA-ACCRU-AU-172; ultima modifica: 12/02/2016 10:46:00
Fonti BNCF, ABI, LOC-AU, ACF, BCF, Catalogo Parodi, ACF-Cat.1a, ACF-Cat.1b, ACF-Cat.2, ACF-Cat.3, ACF-Cat.4a, ACF-Cat.4b, ACF-Cat.4c, BCF-Cat.1a
Esistenza Fiorentino, ma non si conosce la data di nascita. Muore dopo il 1623.
Nota biografica
Letterato.
Membro dell'Accademia Fiorentina.
Attività in Accademia
È sei volte consigliere (1591, 1595, 1597, 1605, 1606-1607, 1611-1612); arciconsolo per la prima volta dal febbraio all'agosto 1593, e di nuovo dal giugno 1609 all'agosto 1610; censore nel 1592-1593, 1594-1595, 1596-1597. Viene incaricato nel dicembre 1589 della correzione delle opere del Lasca; fra il 1591 e il 1593 dichiara voci per le lettere “A” e “B” con la collaborazione del fratello Alessandro. Membro della consulta del “Vocabolario” dall'aprile 1597, e, insieme ad altri, deputato alla correzione del manoscritto della prima impressione fra il 1609 e il 1610 (a lui venne affidato il primo tomo del “Vocabolario”). Nel 1609 ha il compito di pronunciare l’orazione “Delle lodi di Ferdinando Medici Gran Duca di Toscana” in occasione dell’accademia pubblica in onore del defunto Granduca. Autore, insieme a Filippo Pandolfini, della "Prefazione" alla prima impressione del “Vocabolario” (1612).
Opere citate nel Vocabolario
V Crusca: "Orazione delle lodi di Ferdinando I granduca di Toscana" in "Prose fiorentine", t. I, p. I.