Rif: ITA-ACCRU-AU-142; ultima modifica: 30/03/2021 10:35:00
Fonti DBI, ACF, Catalogo Parodi, ACF-Cat.1a, ACF-Cat.1b, ACF-Cat.2, ACF-Cat.3, ACF-Cat.4a, ACF-Cat.4b, ACF-Cat.4c, BCF-Cat.1a
Esistenza
Firenze 1578 — Fermo 14 agosto 1625
Cfr. Archivio Opera del Duomo, liste battezzati. L'indicazione è stata fornita da Leonardo Dini.
Nota biografica
Ecclesiastico ed erudito.
Consolo dell'Accademia Fiorentina nel 1605. Arcivescovo di Fermo dal 1621.
Attività in Accademia
Castaldo nel 1596/1597; censore nel 1597 e dall'agosto 1600 all'agosto 1601; arciconsolo dal febbraio all'agosto 1605. Dall'aprile 1597 è membro della consulta per il "Vocabolario". Fa parte, nel 1601, della deputazione incaricata della revisione delle «opere sopra Dante» lasciate dell'"Avvampato" (Francesco Sanleolini). Si conservano in Crusca alcune sue postille alla prima edizione del "Vocabolario" (1612).
Opere citate nel Vocabolario
"Cicalata sopra la nimicizia dell'acqua e del vino" in "Prose fiorentine", t. II, p. III: V Crusca.