Rif: ITA-ACCRU-AU-1048; ultima modifica: 04/06/2012 11:08:00
Fonti BNI, ICCU-AU, ABI, DBI, LOC-AU, BnF-AU, EI, LUI, ACF, BCF, ACF-Cat.1a, ACF-Cat.1b, ACF-Cat.2, ACF-Cat.3, ACF-Cat.4a, ACF-Cat.4b, ACF-Cat.4c, BCF-Cat.1a, Catalogo Parodi
Esistenza
Firenze 1579 — Firenze 1650?
I manuali di letteratura seicentesca, l'EI e il DBI, lo danno tutti deceduto nel 1649. La data viene qui corretta, in base al Cod. 24, conservato in Accademia, che ne registra l'elezione ad Accademico e i frequenti interventi in Crusca, con recitazioni di suoi sonetti e canzoni, per tutto il 1650.
Nota biografica
Poeta e traduttore.
Membro dell'Accademia Fiorentina (segretario dal 1633), oltre che dell'Accademia degli Alterati, dei Lincei e degli Incogniti.
Opere citate nel Vocabolario
Pindaro, "Odi tradotte in parafrasi ed in rima toscana" da Alessandro Adimari, dichiarate dal medesimo con osservazioni ecc. Pisa, Tanagli 1631: V Crusca; "Sonetti" in "Sonetti del Burchiello, del Bellincioni e d’altri poeti fiorentini alla burchiellesca". Londra (Pisa e Lucca), s.t. 1737: V Crusca.
Accademico dal
20 luglio 1650
Citato
Si